Bergamo scopre la corruzione e la mafia nel suo “cuore”

Bergamo scopre la corruzione e la mafia nel suo “cuore”

da Confini il blog di Pierluigi Mele – 25/10/2012

Bergamo scopre la corruzione e la mafia nel suo “cuore”

Intervista a Ivo Lizzola e a Rocco Artifoni

L’accelerazione impresse dalle inchieste giudiziarie della Procura di Milano che hanno coinvolto la Regione Lombardia in questi mesi sta portando al crollo repentino di un sistema di potere vicino al Presidente  Formigoni. Ha fatto, tra l’altro, scalpore la vicenda di Rossano Breno, presidente dimissionario della Compagnia delle Opere di Bergamo, indagato per corruzione insieme al suo vice Luigi Brambilla. Si tratta della vicenda della discarica di Cappella Cantone (nel cremonese). Dagli atti dell’indagine risulta che Pierluca Locatelli, l’imprenditore interessato a quella cava nel Cremonese, ha ammesso di aver pagato l’anno scorso i vertici della Compagnia delle Opere bergamasca ora indagati. Si parla di un milione e duecento mila euro per la licenza.

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Oltre a questo, su un piano diverso, c’è la questione della pesante presenza mafiosa nel bergamasco sottovalutata da alcune istituzioni.

Per fare un po’ di luce su questo “caso Bergamo” ne parliamo con Ivo Lizzola e Rocco Artifoni. Lizzola è Preside della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bergamo. Artifoni è portavoce del Coordinamento provinciale dell’Associazione Libera di don Luigi Ciotti.

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